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Relazioni extraconiugali: come mantenerle, quanto durano e la psicologia

Tutti noi abbiamo dei segreti, e tutti noi sappiamo quanto possa essere importante mantenerli tali. Quando pensi ad una persona che tradisce la propria moglie o il proprio marito, poi, la questione della segretezza e della privacy si fa bollente: chi si intrattiene in relazioni extraconiugali, infatti, rischia costantemente di essere scoperto e di far saltare il proprio matrimonio soprattutto se durano un certo periodo i tempo e non sono una singola scappatella.

Eppure, nonostante tutte le difficoltà del caso, esistono alcuni trucchi per proteggere questo segreto così intimo e pericolante: come fare?

La discrezione nelle relazioni extraconiugali

Non esiste relazione extraconiugale che non sia basata sull’assoluta discrezione. O meglio: potrebbe esistere, ma avrebbe comunque vita brevissima, così come il matrimonio di un traditore poco attento ai particolari! Ma cosa significa discrezione?

Significa mantenere il segreto sempre e con chiunque, evitando di raccontarlo agli amici – anche i più fidati – e cercando di cancellare ogni minima traccia del tradimento, pianificando tutto con largo anticipo e senza cedere a tentazioni troppo rischiose in quel momento.

Tradire con stile: come, dove, quando?

Un traditore professionista sa quanto conti la regola della WWH: when, where and how? Quando, dove e come? Ogni tradimento ha una sua linea temporale, una sua modalità ed un luogo d’incontro che necessitano sempre di attenta pianificazione per chi ama le relazioni extraconiugali.

A partire dal luogo, che dovrà essere distante da casa e comunque non riconducibile alla vita privata: come ad esempio un hotel fuori città o in periferia. Ed in ogni caso: mai tradire il proprio coniuge a casa!

Sì alla tecnologia, ma con intelligenza

La tecnologia, gli smartphone ed i siti di incontri online sono armi indispensabili nella faretra del traditore seriale. Ma sono anche armi a doppio taglio, se non utilizzate con intelligenza. Lo smartphone va sempre usato solo in momenti poco sospettosi e mai nascondendosi: meglio ancora se alla luce del sole, creando un’abitudine inattaccabile.

Anche i siti web di relazioni extraconiugali vanno saputi utilizzare: mai diffondere i tuoi dati chattando con persone che non conosci, e mai rivelare la tua identità online!

Mantenere le abitudini a scanso di equivoci

Un matrimonio – anche il più felice – passa sempre da fraintendimenti ed un pizzico di gelosia: anche quando nessuno dei due tradisce. Immaginati dunque il potenziale di rischio per i coniugi che intrattengono relazioni extraconiugali: in questo caso, è sempre consigliabile mantenere la propria routine, evitando uscite ad orari strani o telefonate sospettose.

Inoltre, nel caso il coniuge dovesse farti una domanda a bruciapelo, non entrare mai nel panico e fai finta di non avere nulla da nascondere: certo, dovrai fare un po’ di pratica e prepararti qualche risposta pronto uso, a meno che tu non sia un talento naturale nell’improvvisazione!

Ricordare senza l’ausilio delle foto

Uno degli errori più stupidi che chi tradisce commette, è scattare (o farsi scattare) qualche foto in compagnia dell’amante. Non c’è nulla di male, ma i rischi sono decisamente elevati: nell’epoca dei social network, infatti, basta uno spiffero per far viaggiare foto e filmati alla velocità della luce.

Il che significa correre il rischio che tua moglie o tuo marito possano imbattersi nella prova scabrosa che testimonia le tue relazioni extraconiugali!

Relazioni extraconiugali: quando durano?

Quanto durano le relazioni extraconiugali? Una domanda che sicuramente ti avrà già sfiorato in passato, soprattutto quando avrai considerato l’opportunità di tradire il tuo partner per via della tua insoddisfazione, o della ricerca di qualcosa di nuovo nella tua vita.

E non si tratta di un interrogativo di poco conto: quando intraprendi una relazione extraconiugale, non è detto che tu voglia prolungarla per diverse settimane, così come non è detto che tu voglia limitarti semplicemente ad un incontro occasionale di sesso. Come sempre, infatti, la durata di una relazione dipende dalle esigenze di chi le cerca. E spesso sono molto diverse caso per caso.

È quindi impossibile stabilire a priori quanto possa durare una relazione extraconiugale, perché ci sono mille fattori in ballo. Innanzitutto potresti cambiare idea durante il corso della relazione: magari potresti partire dalla volontà di avere una fugace storia di sesso da una botta e via, e poi affezionarti piano piano al tuo partner.

Anche se succede raramente, alle volte le relazioni extraconiugali durano addirittura per anni, fino a concretizzarsi in un divorzio ed in un nuovo matrimonio: questa, comunque, rappresenta l’eccezione ad una regola che vede la durata dei tradimenti fermarsi a poche settimane.

Relazioni e tradimenti: statistiche e numeri

Abbandonando i pensieri e passano ai numeri, scopriamo che in realtà qualcuno s’è già occupato della casistica riguardante la domanda: quanto durano le relazioni extraconiugali? Il 78% delle relazioni nate da un tradimento si fermano entro un anno di frequentazione, anche se la maggior parte delle volte non superano i 6 mesi.

Solo raramente durano dai 2 ai 3 anni (nel 13% dei casi), mentre nel 9% dei casi arrivano persino a 4-5 anni. Inoltre, un altro dato curioso è il seguente: solo l’1% delle relazioni coniugali si concludono con un divorzio, e solo una piccola percentuale di questo 1% si concretizza con un nuovo matrimonio!

Tradimenti: vediamola dal punto di vista dell’amante

Considerando la percentuale ridicola di persone che lasciano il coniuge per mettersi con l’amante, emerge una verità assoluta: quasi tutti i traditori non hanno la minima intenzione di separarsi e di porre fine al proprio matrimonio, dato che la loro storia parallela rimane confinata al sesso o comunque ad un affetto che non riesce a far vacillare l’unione matrimoniale. E gli amanti o le amanti, invece, come vedono questa situazione?

Qui i numeri ed i punti di vista si ribaltano, al punto che l’88% degli amanti è fermamente convinto che riuscirà a convincere il partner a lasciare il marito o la moglie. Questo testimonia quanto sia sbilanciata la visione su quanto durano le relazioni extraconiugali: o quanto meno, su quanto vorremmo che durassero!

Relazione occasionale o tradimento duraturo?

Adesso che hai ottenuto una risposta abbastanza soddisfacente su quanto durano le relazioni occasionali, ti starai chiedendo: nel mio caso, come dovrei comportarmi? Noi possiamo solo darti dei consigli, dato che la risposta dipende esclusivamente da te e da quello che stai cercando.

Innanzitutto è bene che tu sappia che le scappatelle che durano poco sono forse la soluzione migliore, perché non ti impegnano più di tanto e non mettono a rischio il tuo matrimonio: il 47% degli italiani la pensa così.

Potresti anche considerare una relazione leggermente più lunga, ma comunque occasionale: il motivo? Più trasformerai la tua relazione coniugale in una routine, più aumenterai i rischi che il partner possa affezionarsi e magari metterti in difficoltà con tuo marito o tua moglie.

Infine, prolungando il tradimento con la stessa persona, sicuramente la relazione perderà piano piano quel fascino di “fuga sporca” che aveva prima, facendoti provare una soddisfazione decisamente minore di una semplice scappatella segreta!

Relazioni extraconiugali: psicologia e DNA

Tranne nei casi in cui chi tradisce lo fa per una mera questione di sesso, una relazione extraconiugale ha sempre un sottofondo psicologico che agisce nella mente del traditore. Innanzitutto, è una questione di retaggio genetico: l’essere umano, pur essendo senziente, rimane sempre e comunque un animale.

Ed in natura è molto raro trovare animali che mantengano lo stesso partner per la vita. In altre parole, il primo meccanismo che scatta nella psicologia delle relazioni extraconiugali è il bisogno atavico dell’uomo di imporre il proprio predominio di maschio alfa, possedendo un gran numero di donne e non limitandosi mai ad una sola partner. Nonostante i costumi societari abbiano limitato questa visione della sfera sessuale, ancora oggi sono tantissime le persone che vivono così la propria sessualità.

Quando il tradimento è vendetta

Non solo DNA e bagaglio genetico condiviso: gli uomini e le donne tradiscono anche per una vasta schiera di sentimenti che si attivano nella mente e vengono tradotti dal corpo in bisogni prettamente umorali e fisici. Questo è ad esempio il caso di chi tradisce per vendetta: non solo per lavare l’onta di un tradimento ricevuto, ma anche per far sentire inadeguato il partner e per riconquistare una posizione di predominio.

Anche in questo caso, il traditore che lo fa per vendicarsi cerca in qualche modo di salire i gradini della piramide del potere, ma stavolta non nei confronti dei suoi concorrenti o amici, ma nei confronti del proprio partner tradito.

Relazioni e meccanismi umorali: frustrazione e senso di vuoto

A proposito dei sentimenti che animano la psicologia nelle relazioni extraconiugali: come non citare la frustrazione? Spesso il tradimento è infatti figlio di qualcosa che non va nel matrimonio: non è un caso che nella maggior parte dei casi l’infedeltà scatti esattamente quando si rompe qualcosa a livello coniugale.

Ad esempio, l’insoddisfazione per un rapporto che non funziona a livello di intesa mentale o sentimentale, oppure l’insorgere del bisogno di rompere la routine con qualcosa che possa farci sentire nuovamente vivi. in questi casi il tradimento diventa un palliativo non fisico ma psicologico, con lo scopo di colmare un vuoto di sentimenti e di umore per tornare a pensare che la vita, in fondo, sia bella da vivere.

Uomini e donne: psicologie a confronto

In ultima analisi, va poi specificato che il tradimento ed i motivi che lo fanno nascere variano in base al sesso di chi lo effettua. In altre parole, le relazioni extraconiugali e la psicologia sono inevitabilmente legate al fatto di essere uomini o donne.

Dagli studi in questo campo, è emerso che spesso sono proprio le donne a vivere il tradimento come una questione di insoddisfazione mentale, mentre la maggior parte degli uomini tradisce semplicemente per fare sesso e per imporre il proprio predominio sulla sessualità degli altri maschi, e persino degli amici, con i quali capita che possa innescarsi una gara a chi riesce a conquistare le “prede” di maggior valore.

In entrambi i casi, comunque, il tradimento viene vissuto con più leggerezza da un punto di vista psicologico, perché non reca con sé alcun obbligo di sorta nei confronti del partner occasionale.

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